Partenza da Ponderano il 19 luglio 2013 destinazione Assisi, per problemi familiari il mio cammino è terminato in cattedrale a Piacenza il 25 luglio
venerdì 30 agosto 2013
mercoledì 28 agosto 2013
02 Santhià - Palestro
20 luglio 2013 km 40 tempo ore 11,30 totali

Che dormita stanotte, sono stata
benissimo. Lasciamo B&Balle ore 7,15 io e Tequila ci dirigiamo
verso la la chiesa di Sant'Agata al centro di Santhià, una buona
colazione al bar nella piazza, incontro i due Francesi di cui
parlava ieri Mario, che hanno dormito nell'ostello dei pellegrini.
Saluto i proprietari del bar, che sono stati molto gentili, mi hanno
domandato se ho riposato bene e sono stata contenta nel B&B, due
chiacchiere e si parte, sono le ore 8,supero la stazione e mi dirigo
verso la provinciale che porta a Vercelli, pochi metri e subito sulla
sinistra inizio del cammino su una strada di campagna in mezzo a
campi di granoturco e risaie. Poco dopo mi raggiungono i Francesi
sono persone sulla sessantina, lui mi sembra simpatico cerca di
parlare in italiano, mi spiega che quand'era piccolo veniva in
vacanza dal nonno a Pralungo in provincia di Biella e si sforza di
parlare in italiano mi spiega che sono partiti i primi giorni di
maggio da Canterbury, e sperano di arrivare a Roma, mi chiede se
anch'io vado a Roma, io rispondo che la mia meta è Assisi, che a
Roma ci sono stata nel 2011 partendo dal colle del Gran San Bernardo.
Poi mi chiede se le coltivazioni tutt'intorno sono di riso e quando
si raccoglie il riso ecc. Cerco di dare le informazioni che
so...sinceramente non sono un'esperta sulla coltivazione del riso,
per fortuna incontriamo dei coltivatori che vanno ad aprire le chiuse
dell'acqua e così chiedo a loro informazioni giuste e dettagliate
Sono contenta di avere trovato persone su questo tratto di Via
Francigena, ma sinceramente c'è qualche cosa che non capisco.Alla
signora francese si vede che non piaccio, o non piace il cane, a
quanto pare neanche lei piace a Teki, se si avvicina ringhia. Il
cammino continua dopo la conversazione ognuno con il proprio passo,
mi superano a tutta velocità e dopo un po' me li ritrovo
dietro.....che strano. Verso mezzogiorno arrivo alla chiesetta Maria
Madre del Cammino Sulla Via Francigena decido di fermarmi per il
pranzo. I francesi mi superano li saluto loro vanno all'ostello di
Billiemme a Vercelli, io proseguo per Palestro e qui il cammino si
divide. Un buon panino con le provviste comprate a San Germano
Vercellese, che simpatici i signori incontrati al bar in paese, mi
hanno fatto sentire speciale. Durante la pausa panino si ferma un
auto con un signore, mi chiede se può scattare delle foto da fare
vedere alla moglie, mi spiega che mi ha visto quando ho attraversato
la provinciale prima, ed è andato a casa di corsa a prendere la
macchina foto, ne vede parecchi pellegrini passare, ma con il cane è
la prima volta e quindi è tornato indietro a cercarmi per scattare
delle fotografie, quando vede le scarpette di Teki sulla panchina ad
asciugare è ancora più entusiasta, inizia a scattare foto e a fare
domande, non ha mai visto delle scarpe da trekking per i cani. Si
riparte, fa tanto caldo, il tratto fino a Vercelli e tutto su
asfalto, e su strada pericolosa, Teki con le scarpette patisce ancora
di più, a tratti cerco di percorrere dei pezzi di sterrato per dare
possibilità a lei di bagnarsi nelle risaie e così succede che
sprofondando nella melma della risaia entra con 4 scarpette e ne esce
con 3, come fare a recuperare la scarpetta? Via lo zaino, via le
scarpe e le calze e provo a fare la mondina....Niente da fare dopo
circa 15 minuti di ricerca profondamente studiata, mettendo le mani
dove ci sono i buchi lasciati dalle zampe mi arrendo, inizio a ridere
da sola, ...sarà il caldo che da alla testa, mi tolgo il fango dai
piedi mi ricompongo e mi dirigo verso la strada, facendo un bel salto
indietro, quando a pochi cm dai piedi mi passa a tutta velocità un
bel serpentello tutto grigio e lungo almeno un metro e mezzo.
Finalmente alle ore 16 arriviamo in centro a Vercelli, scatto alcune
foto, faccio due chiacchiere con le persone che mi chiedono
incuriositi dove sono diretta e proseguo. Sono oltre 17 quando
saliamo sull'argine del Sesia Tequila inizia ad essere proprio
stanca io cerco di fermarmi sovente per farla bere e bagnare un po',
avviso l'ostello di Palestro che sono in ritardo ma sto arrivando, mi
dicono che mi aspettano per cena, dico che non sarò sola, che Gianni
scende con due amici per farmi compagnia visto che è sabato e sono
vicino casa, mi dicono che ospitano per cena molto volentieri anche
loro. Prima di Palestro su un argine di una risaia c'è una colonia
di Ibis bellissimi cerco di fotografarli anche se sono lontani, che
strani uccelli, non li avevo mai visti prima. Arrivo a Palestro alle
19,30 Paolo e Ambra mi stanno aspettando, mi mostrano la mia camera,
sono l'unica pellegrina, dopo una doccia ristoratrice e il lavaggio
degli indumenti arriva Gianni, Franca, Roberto. La serata è
piacevolissima Ambra e Paolo sono entusiasti del loro progetto
dell'ostello, dei pellegrini, della Via Francigena. È bello vedere
tanto entusiasmo! E' tardissimo Tequila dorme da un po' e io crollo
dal sonno. Un saluto a Gianni e agli amici e a nanna, oggi abbiamo
fatto 40 km.
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